Breve Storia Della Cina by Pedro Ceinos Arcones

autore:Pedro Ceinos Arcones
La lingua: ita
Format: mobi, epub
editore: Tektime di Danilo Clementoni
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

La decadente civiltà Song

La dinastia Liao del Kitan

Durante questi anni di conflitti di potere, gli unici che mantengono qualcosa di simile a un governo sono i Kitan, che, in effetti, sono diventati i principali candidati a governare la Cina. Nel 947 il suo khan si proclamò imperatore del Kitan e dei cinesi e, prendendo il nome imperiale di Liao, iniziò a organizzare il suo stato in modo cinese.

I Kitan sono un popolo che abitava le steppe nel nordest della Cina, nella regione dell’attuale provincia di Liaoning. Probabilmente erano discendenti delle tribù Xianbei che, disperse dopo i loro brevi intervalli di potere nella Cina settentrionale, avevano recuperato il loro vigore passato sotto la guida di nuovi capi guerrieri. Durante gli ultimi anni della dinastia Tang, formarono una potente organizzazione militare che li rese, in effetti, il potere più formidabile della Cina settentrionale. Nel 907 Abaoji fu eletto leader della confederazione di otto tribù che compongono il Kitan; prima termina il sistema elettorale democratico ereditato dagli Xianbei e in seguito con i leader delle altre sette tribù, unificandole sotto il suo comando. Approfittando degli anni caotici vissuti in Cina, affermò i suoi diritti al potere, proclamandosi imperatore del Kitan nel 916. Presto dominò, oltre alla regione nord-orientale, le attuali province di Shanxi e Hebei. Qualche anno dopo, nel 937, avrebbe ribattezzato il Kitan con il nome dinastico Liao. Sebbene in linea di principio siano contenti della sovranità sul loro territorio, la loro influenza sulle brevi dinastie che si susseguono a Kaifeng è così grande che possono essere considerati i padroni della Cina.

L’impero di Liao presto guadagnò un pò di prosperità. I loro lunghi anni di relazioni con i cinesi hanno permesso loro di creare un sistema economico in cui la struttura nomade dei pastori era integrata dalla tradizionale organizzazione agricola cinese, consentendo al paese di prosperare con questa combinazione di agricoltura e allevamento. Tra i loro animali domestici, il cavallo spiccava naturalmente, il cui allevamento permetteva loro di mantenere la loro potenza militare. Si dice che arrivarono ad avere un allevamento vicino a dieci milioni di animali. La loro situazione economica è stata anche supportata dall’omaggio annuale pagato loro dai Song. Per trasformare una società tribale e uno stile di vita nomade in uno stato sedentario, hanno mantenuto una struttura amministrativa simile a quella della Cina. In questo modo lo strato superiore della società era diviso in due classi: una casta militare guerriera composta esclusivamente da Kitan e un altro degli ufficiali cinesi selezionati da esami. Con ciò, furono generate le prime contraddizioni della società. Altri problemi sorsero dall’incapacità dei Liao di espandere il loro supporto sociale. In effetti, i guerrieri Kitan si appropriarono della ricchezza generata dallo stato, escludendo le tribù che vivevano più a nord, con cui un tempo erano state alleanze. Ciò generò delle controversie sin dallo stesso insediamento della dinastia e creò un ambiente favorevole all’emergere di una nuova leadership tra i nomadi, un ambiente in cui i Jurchen avranno grande facilità nello sviluppo del loro potere militare.

Dinastia

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